Eroe

Francesco La Licata, Storia di Giovanni Falcone, Feltrinelli, 2002

“Io sono solo un servitore dello Stato”

Giovanni Falcone

Chi era Giovanni Falcone? Che cosa ci racconta oggi la sua storia di magistrato e di uomo?

In un momento così straordinario in cui noi abbiamo, forse per la prima volta nella vita, subito una limitazione nei movimenti e nella nostra capacità di scelta, ho deciso di avvicinarvi alla figura di Falcone attraverso il libro di Francesco La Licata, che ripercorre la vicenda umana e lavorativa del giudice palermitano, utilizzando anche i modi dell’inchiesta giornalistica.

Che cosa lo condusse a scegliere una vita di privazioni per perseverare nella sua lotta contro la mafia fino alla strage di Capaci? Fu aiutato nei suoi intenti o trovò ostacoli, addirittura diffamazioni e accuse di protagonismo? Qual è stato il suo ruolo nella storia d’Italia?

A tutti questi interrogativi troverete una risposta nelle pagine della Storia di Giovanni Falcone, in cui scoprirete l’immagine di uno straordinario uomo normale che fu un “servitore” tenace dello Stato che rappresentava.

Proprio l’aspetto di eroica normalità mi interessa sottolineare oggi, un’interpretazione con cui vi invito a confrontarvi. Troverete la parola “eroe” all’interno del testo, un’espressione che nei mesi appena passati è ricorsa molto spessa nei media. È un’idea sotto a cui giacciono, amalgamati l’uno all’altro, aspetti diversi, non sempre chiaramente identificabili o addirittura in disaccordo fra di loro: il perseguire i propri ideali, l’ammirazione altrui, l’abnegazione ad una causa comune, il valore dell’altro che sovrasta il nostro… Quando definiamo eroico un atto o un individuo al centro della definizione che diamo non c’è solo l’altro con la sua vita e le sue scelte, ma ci siamo anche noi, figli della nostra esperienza e del nostro tempo. Ognuno sarà propenso a definire eroico un aspetto piuttosto che un altro, forse su alcune caratteristiche ci troveremo d’accordo, ma scommetto non su tutte. Avvicinandoci alla vita di un altro, un esercizio interessante da fare potrebbe essere, allora, imparare ad esercitare, più che l’arte del giudizio, l’arte della conoscenza. Conoscenza su di noi, in primo luogo. Conoscenza anche della nostra storia recente, in questo caso.

Confrontarsi con l’esperienza umana e lavorativa di Giovanni Falcone è un’occasione per conoscere un eroe.

Chiara Gasperini