Mafie e Graphic Novel_Una proposta didattica

Il moderno graphic novel affronta da tempo e in varie forme il mondo della malavita e delle mafie. Il nostro referente Bibliolandia Enrico De Magistris ha scelto tre testi diversi tra loro, ciascuno valido per aprire riflessioni su aspetti molteplici di questo tema, e di conseguenza declinabile su proposte didattiche differenti, adatte sia alle classi del biennio che del triennio.

Per prenotare una lezione su uno o più dei seguenti Graphic Novel, rivolgersi come di consueto a:

biblioteca@itcgfermi.it

Marco Rizzo, Lelio Bonaccorso, Peppino Impastato, un giullare contro la mafia

Dai microfoni di Radio Aut, con l’arma tagliente della satira, poche settimane prima del suo assassinio Peppino Impastato attacca ancora una volta i mafiosi di Cinisi, e in particolare il terribile boss Tano Badalamenti. Come nel film “I cento Passi” e ora a fumetti, dalle reazioni degli abitanti di Cinisi e dalle testimonianze inedite di amici e parenti, ecco il ritratto del giovane Peppino: amico sincero in prima linea nella lotta alla mafia, fonte di ispirazione continua ed esempio di impegno civile per i più giovani, figlio coraggioso che ha rinunciato al retaggio mafioso della famiglia, seccatura da levare di mezzo il prima possibile, nell’interesse dei mafiosi e dei politici locali.

Rosario Esposito La Rossa, Lucignolo

Ho accompagnato un bambino in un carcere di massima sicurezza a 700 chilometri da casa. Siamo andati da suo padre, un ergastolano, un 41bis. Poco prima di entrare mi ha detto: “Io non so che odore abbia mio padre, non l’ho mai toccato, l’ho sempre visto dietro un vetro”. Quando è uscito ha pronunciato queste precise parole: “Io sono Lucignolo, la parte negativa di una storia di cui nessuno se ne fotte”. Questa è una storia vera, la storia di un bambino diventato burattino che ha per coscienza un pidocchio, e non ha un Geppetto a cercarlo. Non ci sono fate turchine o bacchette magiche, ma un bambino che festeggia i compleanni da solo. Un ciuccio, un asino, l’ennesimo del paese dei balocchi. Ma le matite spezzate colorano ancora, e certe volte gli asini si trasformano in ciucci volanti. 

Simonetta Agnello Hornby, Massimo Fenati, La Mennulara

Attraverso le immagini e il linguaggio del fumetto, rivive prendendo nuova forma il personaggio di Maria Rosalia Inzerillo, detta la Mennulara. E con lei l’intero paese di Roccacolomba, nella Sicilia degli anni sessanta, con un coro di personaggi che si stringe attorno al mistero di questa impareggiabile serva-padrona, domestica della famiglia Alfallipe e oculata amministratrice del loro patrimonio.
Alla sua morte, tutti iniziano a parlare di lei: perché sanno e non sanno, perché c’è chi la odia e la maledice e chi invece la ricorda con gratitudine.
Romanzo d’esordio di Simonetta Agnello Hornby, grande successo internazionale tradotto in tutto il mondo, La Mennulara diventa graphic novel grazie al segno nitido ed evocativo di Massimo Fenati. Un’opera rispettosa dell’originale, eppure autonoma e sorprendente, arricchita di alcune scene inedite – un “capitolo perduto” che non era presente nel romanzo così come finora lo abbiamo conosciuto.