Consigli di lettura

 

Primo Levi, Se questo è un uomo, Einaudi, [1958] 2019

Capolavoro letterario e testimonianza dell’inferno dei Lager, il libro è una analisi chiave nella storia dei campi di concentramento come non luoghi di umiliazione e di annientamento della personalità e della dignità degli individui, prima ancora del loro sterminio.

Primo Levi, I sommersi e i salvati, Einaudi, [1986] 2019

Un libro imprescindibile per capire il Novecento e l’uomo contemporaneo. Composto di saggi in cui Levi rivisita la vicenda dei Lager nazisti dopo quarant’anni dalla sua prima opera e in cui affronta un problema complesso: il rapporto tra i prigionieri e i loro carnefici. “I ‘salvati’ del Lager non erano i migliori, i predestinati al bene, sopravvivevano invece i peggiori, i violenti, gli insensibili, gli egoisti, le spie, i collaboratori della ‘zona grigia’. Non era una regola certa (non c’erano, né ci sono nelle cose umane, regole certe), ma era pure una regola. “Mi sentivo sì innocente, ma intruppato tra i salvati, e perciò alla ricerca permanente di una giustificazione, davanti agli occhi miei e degli altri. Sopravvivevano i peggiori, cioè i più adatti; i migliori sono morti tutti”.

Fred Uhlman, L’amico ritrova, Feltrinelli,[1971], 2013

Racconta la storia di due ragazzi sedicenni che frequentano la stessa scuola esclusiva: l’uno è figlio di un medico ebreo, l’altro è di ricca famiglia aristocratica, entrambi figli unici e profondamente soli. Tra loro nasce un’amicizia ed una intesa perfetta e magica, ma il legame si compromette nella Germania degli anni Trenta, quando sale al potere Hitler.

Antonio G. Iturbe, La bibliotecaria di Auschwitz, Rizzoli, 2020.

Basato sulla storia vera di Dita Kraus. Ambientato ad Auschwitz-Birkenau dove c’è l’unico campo “per famiglie” in cui vivono i bambini.  Passano le loro giornate nel blocco 31, il riparo di normalità che i nazisti hanno costruito per gli ispettori della Croce Rossa e dove un ebreo tedesco ha organizzato in una baracca una scuola clandestina con una biblioteca. Questa è affidata a Edita, una ragazza di quattordici anni cecoslovacca, disposta a rischiare la vita per salvare i libri, i soli a permettere di fuggire dallo sconforto e dal dolore del campo di sterminio.

Art Spiegelman, Maus: racconti di un sopravvissuto, Eninaudi, 2000

Romanzo a fumetti che narra le vicende dell’epoca nazista anche attraverso istantanee di vita quotidiana che mostrano il difficile rapporto tra Spiegelman e il padre: il padre reduce dagli orrori dei campi di concentramento, ha uno stile di vita impossibile che impone anche a chi gli sta intorno. Il figlio, apparentemente indifferente, è tormentato da uno smisurato senso di inadeguatezza di fronte a ciò che ha vissuto il genitore.

Matteo Corradini, Solo una parola, Rizzoli, 2019

Ambientato a Venezia nel 1938 è la storia di Roberto, un bambino normale, o almeno così ha sempre creduto, fin quando gli altri hanno iniziato a fargli notare che era diverso, perché portava gli occhiali e ad emarginarlo, consigliandoli di cambiare scuola e di andare in una scuola per soli bambini con gli occhiali… Un meccanismo semplice ma disumano, così simile a quello che è stato alla base della persecuzione e dello sterminio degli ebrei, e così simile a molti preconcetti ancora oggi presenti nella nostra società.